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L'INPS ha fornito le istruzioni operative per la fruizione dell'esonero contributivo previsto per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel periodo: i) 1.7.2022-31.12.2022, ai sensi dell'art. 1 co. 10 ss. della L. 178/2020; ii) 1.1.2023-31.12.2023, ai sensi dell'art. 1 co. 297 della L. 197/2022. L'incentivo spetta: i) nella misura del 100%; ii) per un periodo massimo di 36 mesi (48 mesi, per le assunzioni effettuate nel meridione); iii) nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, per le assunzioni effettuate nel 2022, o a 8.000 euro annui per quelle effettuate nel 2023; iv) per i soggetti che, alla data della prima assunzione incentivata, non abbiano compiuto 36 anni; v) ai datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo (sono esclusi la pubblica amministrazione, le imprese operanti nel settore finanziario e nel settore domestico e le imprese soggette a sanzioni adottate dall'UE). Il recupero degli arretrati per la generalità dei datori di lavoro dovrà essere effettuato nei flussi UniEmens di competenza di luglio, agosto, settembre e ottobre 2023.

Il Decreto legge n. 3 del 5 febbraio 2020 convertito in Legge n. 21 del 2 aprile 2020 ha modificato all’articolo 1 l’attuale impianto del bonus Renzi, prevedendo dal 1° luglio 2020 una somma pari a 100 euro netti mensili per coloro che possiedono un reddito complessivo non superiore ad euro 28.000,00.
Questo significa che nel 2020 i beneficiari del bonus riceveranno un importo complessivo di 600 euro, che passeranno a 1.200 euro nel 2021.

Il 17 marzo 2020 è stato pubblicato il Decreto Legge n°18 denominato “Cura Italia” che introduce le misure straordinarie per la tutela della salute e il sostegno all’economia, relativamente all’emergenza COVID-19.
In particolare, in materia di lavoro, il decreto mette in atto diversi provvedimenti per il sostegno ai lavoratori e alle aziende.

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