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Negli ultimi anni il mondo del lavoro è notevolmente cambiato: da un lato le aziende sempre di più richiedono personale “flessibile”, adattabile cioè alle esigenze produttive e "qualificato", dall'altro un giovane, alla ricerca di lavoro, si trova a dover concorrere con molte altre persone, più o meno della stessa età, per il medesimo posto di lavoro. E allora cos'è che fa la differenza? Cosa spinge un recruiter a scegliere un candidato piuttosto che un altro? 

Per affrontare con successo il mondo del lavoro è necessario dimostrare di avere capacità e competenze, che non si intendono solo quelle acquisite durante i percorsi scolastici e/o universitari, ma capacità e competenze personale, che dimostrino quel valore aggiunto al repertorio di conoscenze. Si tratta di competenze trasversali, le c.d. Soft Skills. 

Cosa sono e quali sono

Sono competenze personali di tipo trasversale possedute dall'individuo e non specifiche rispetto ad un ruolo, contribuiscono a migliorare la sua performance lavorativa.

Gli studi sulle Soft Skills sono molti: Almalaurea ha definito una lista di 14 competenze, mentre il World Economic Forum nel 2016 ha analizzato le dieci abilità che saranno più richieste a partire dal 2020.

Di seguito riportiamo le principali competenze trasversali classificate in categorie:

Competenze Realizzative

  • Proattività lavorativa: intesa come atteggiamento che spinge ad agire e a prendere iniziative, in misura maggiore di quanto richiesto dalle mansioni e attività legate al ruolo specifico;
  • Accuratezza: attenzione all'ordine e garantire la qualità del proprio lavoro, prevenendo eventuali errori tramite regolari verifiche;
  • Autonomia: capacità di darsi dei metodi di lavoro e condurre il proprio lavoro in modo del tutto indipendente e svincolato;
  • Creatività: intesa come capacità di analisi e combinazione di informazioni al fine di generarne di nuove, proporre idee originali e differenti da quelle in uso

Competenze Comunicative Relazionali

  • Assertività: capacità di affermare i propri punti di vista senza prevaricare gli altri né essere prevaricati, rispettando l'individualità e mostrando apertura e disponibilità a rivedere eventualmente le proprie posizioni;
  • Comunicazione interpersonale: capacità di utilizzare efficacemente il linguaggio verbale e non verbale rispetto alle diverse finalità della comunicazione e dei diversi contesti;
  • Lavoro di gruppo: capacità di collaborare e cooperare con gli altri per il raggiungimento di obiettivi comuni;
  • Public Speaking: saper tenere un discorso di fronte a numerosi e diversificati interlocutori, organizzando adeguatamente le argomentazioni proposte.

Competenze di efficacia

  • Flessibilità: capacità di adattarsi al contesto e alle diverse richieste situazionali: implica il saper affrontare le situazioni, problematiche e non, al fine di raggiungere gli esiti attesi;
  • Consapevolezza di sé: capacità di riconoscere le proprie capacità, limiti ed emozioni e dei loro effetti sul proprio comportamento, sulla propria prestazione e sulla capacità di prendere decisioni;
  • Resistenza allo Stress: capacità di gestire situazioni legate al proprio ruolo caratterizzate da un livello di stress significativo, mettendo in atto risorse che consentono comunque di conseguire una prestazione efficace;
  • Apertura al Cambiamento: capacità di innescare, gestire e rispondere al cambiamento. Essere aperti a recepire nuove informazioni, rinunciando ai vecchi assunti, e modificando il proprio modo di lavorare di fronte a situazioni nuove.

Competenze Manageriali

  • Leadership (del gruppo): capacità di guidare un gruppo in una direzione condivisa, con entusiasmo ed energia, stimolando la motivazione del team e sostenendone la crescita professionale; capacità di assegnare obiettivi, gestire le attività e il tempo propri e altrui; capacità di gestire le dinamiche, anche conflittuali, di gruppo;
  • Sviluppo degli altri: capacità di valorizzare, motivare e valutare i collaboratori, individuando leve di sviluppo specifiche e coerenti con le competenze possedute e le necessità formative di ciascuno, favorendo così la crescita professionale ed il coinvolgimento dei propri collaboratori;
  • Visione Strategica: capacità di avere una visione complessiva del proprio lavoro e della propria organizzazione, sapendo collocare le dinamiche nel contesto organizzativo di riferimento. Capacità di formulare ipotesi e scenari futuri al fine di anticipare l'evoluzione dei fenomeni, individuare e selezionare i cambiamenti prevedendo gli andamenti e le evoluzioni della realtà;
  • Decisionalità: capacità di scegliere autonomamente tra diverse alternative e di prendere decisioni finali efficaci, mediante l’analisi e la sintesi di dati ed informazioni, anche in condizioni di incertezza e complessità.

 

Una caratteristica, ad oggi fondamentale all'interno della nostra situazione economica sempre più complessa e che, insieme alle Soft Skills, ci permette di fronteggiare in maniera flessibile e ottimale situazioni critiche, è il Problem Solving.

Il Problem Solving è definito come un approccio al lavoro che, identificandone priorità e criticità, permette di individuare possibili soluzioni al problema che abbiamo di fronte. Il metodo più comunemente utilizzato consiste nel mettere in atto operazioni quali 

  • la descrizione del problema;
  • l'analisi delle cause;
  • l'identificazione di soluzioni alternative;
  • verifica della validità delle varie alternative;
  • scelta di una soluzione;
  • lo sviluppo di un piano di attuazione;
  • il monitoraggio del piano fino ad ottenere il risultato finale.

 Dunque, le componenti principali per la risoluzione di un problema sono: 

  • Problem finding - “scoperta di un problema” rendersi conto del disagio;
  • Problem setting - definire il problema;
  • Problem analysis - scomporre il problema principale in problemi secondari;
  • Problem solving- eliminare le cause e rispondere alle domande poste dal problema;
  • Decision making- decidere come agire in base alle risposte ottenute;
  • Decision taking- passare all’azione.

 

Che il mondo del lavoro stia cambiando è ormai evidente, le nuove tecnologie e i nuovi modelli organizzativi più evoluti apporteranno modifiche anche all'interno degli ambienti di lavoro, in cui sarà necessario dimostrare di avere competenze e qualità flessibili e che riescano meglio ad adattarsi e restare al passo con qualunque tipo di cambiamento.

 

 


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