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Lo scontrino elettronico è obbligatorio dal 1° luglio 2019 solo per chi ha ricavi oltre i 400.000 euro; sarà poi esteso, a partire dal 1° gennaio 2020, anche agli esercizi di commercianti ed artigiani, a prescindere dall’ ammontare dei ricavi.

Il passaggio dallo scontrino cartaceo a quello elettronico è una manovra “digitale” anti-evasione introdotta dal D. Lgs. 127/2015 prima, e dal Decreto Fiscale Collegato alla Legge di Bilancio 2019 ora.

Lo scontrino elettronico sarà emesso da speciali registratori di cassa, in grado di inviare telematicamente e tempestivamente tutti gli incassi giornalieri all’ Agenzia delle Entrate che avrà la possibilità di effettuare le opportune verifiche.

I dati trasmetti saranno, poi, disponibili nel cassetto fiscale di ciascun contribuente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, è previsto un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 250 euro per l’acquisto di un nuovo registratore di cassa e 50 euro in caso di adattamento del vecchio registratore.

Il soggetto che intende usufruire del credito d’imposta deve pertanto:

• ricevere la fattura relativa all’ acquisto o all’ adattamento del registratore;
• pagare la fattura con modalità tracciabile;
• utilizzare nel modello F24 il credito d’imposta, con codice Tributo 6899, a decorrere dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è registrata la fattura e pagato il corrispettivo;
• indicare il credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

 


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